Situata solo a 1,5 metro sotto il livello del suolo, la Grotta del Trullo regala ai suoi visitatori uno scenario di straordinaria naturalezza.
La cavità è profonda circa 20 metri, si sviluppa per una lunghezza di 60 metri e presenta concrezioni di antichissime origini: stalattiti che si stagliano dal tetto roccioso, stalagmiti che si innalzano dal pavimento, cortine che pendono dalla volta e hanno una grandezza tale da assomigliare a una tenda, un drappeggio…
Sovente le stalattiti e le stalagmiti si uniscono a formare un’unica colonna, prodotta dal continuo stillicidio di gocce d’acqua e dal lento accumularsi di particelle di carbonato di calcio.
La varietà dei colori che si ammira nel percorso sotterraneo sfumano dal rossastro nella parte più alta della caverna, determinato dai residui di ossido di ferro e di bauxite filtrati dal terreno sovrastante, all’ocra, al rosa e infine al bianco, nella zona più bassa, dove il calcare diventa puro.
La Grotta del Trullo, conosciuta anche come Grotta di Putignano, fu scoperta casualmente nel 1931 e inaugurata dopo 4 anni in presenza del principe di Piemonte Umberto II di Savoia, divenne il primo sito turistico di Puglia.
Il nome è dato dalla costruzione a trullo che venne realizzata all’ingresso per accogliere i turisti e che ben si inserisce nel paesaggio della Murgia dei Trulli.
La Grotta del Trullo è ubicata a pochi chilometri dal centro di Putignano, in provincia di Bari, è aperta al pubblico ed è visitabile tutto l’anno.